Il 30enne Marcu arrestato con l’accusa di aver violentato una ragazza di 17 anni. Oggi la convalida dell’arresto.
Dragos Daniel Marcu si difende: “Non l’ho violentata“. Il 30enne, di nazionalità romena, è accusato di aver rapito e violentato una ragazza di 17 anni, dopo aver tramortito il fidanzato di lei. L’uomo, fermato domenica in una fabbrica abbandonata a Pontenuovo, era ricercato dal 3 maggio, giorno dell’aggressione.
La dinamica dell’aggressione alla coppia
Secondo la ricostruzione data dalla giovane coppia. i due avrebbero incontrato Marcu mentre erano appartati in un ex zuccherificio di Latina Scalo. Il 30enne avrebbe fatto uso di crack, loro affermano di non averne fatto uso.
Poi l’aggressione: Marcus avrebbe tramortito il ragazzo, per poi rapire la ragazza per quattro ore e violentarla in un auto. La ragazza viene trovata il mattino dopo, nell’auto, in stato confusionale. Da qui è scattata la caccia all’uomo, ritrovato domenica scorsa.
L’interrogatorio di Marcu: “le cose non sono andate così”
Durante l’interrogatorio di garanzia, Marcu ha affermato con convinzione la sua innocenza. “Non è vero, le cose non sono andate così“. A difendere l’uomo l’avvocato Adriana Anzeloni, già legale di Marcu per accuse connesse a stupefacenti e a maltrattamento di due suoi connazionali.
L’uomo continua a professarsi innocente, nonostante la coppia l’abbia riconosciuto dalle foto segnaletiche mostrate loro dalla polizia. Oggi ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto, durante la quale Marcu dovrà raccontare ancora una volta la sua versione davanti al giudice.
